Registrare un dominio - msg .mau.
exec-P-Andrea Monti (Studio Monti)
amonti a UNICH.IT
Mar 22 Maggio 2001 22:10:48 CEST
Date sent: Tue, 22 May 2001 16:27:48 +0200
From: Maurizio Codogno <mau a beatles.cselt.it>
To: ita-pe a NIC.IT
Subject: Re: Registrare un dominio - msg D'Itri
Organization: Telecom Italia Lab
> In die Tue, 22 May 2001 15:27:40 +0200
> amonti a unich.it scripsit:
>
> prima di lanciarsi in filippiche, ricordo che .biz nasce *volutamente*
> come "gTLD chiuso", dove cioe` non e` possibile per chiunque fare una
> registrazione.
.mau. non e' una filippica, il punto e' che fino a quando si stabilisce il principio generale "i .biz
(come gia' i .com, tanto tempo fa) servono per chi fa commercio, nessun problema. Il punto e' che
le regole fissate dicono una cosa molto diversa, e cioe' che il TLD .biz viene "gestito" con
logiche di parte (rispettabili, ma sempre di parte).
> Ora, si puo` essere contrari all'idea (io non ho nulla in contrario,
> fino a che esistono (g)TLD liberi a tutti), pero` non mi sembra che
> sia cosi` impossibile definire che in un gTLD "apposta per affari" chi ha
> un marchio sia favorito.
Torniamo al punto: non esistono solo i marchi registrati. Ci sono quelli di fatto (meno protetti ma
sempre protetti), le ragioni sociali, le ditte... per limitarci all'Italia
> > In altri termini, sono contrario ad istituire un qualcosa di analogo al
> > baraccone messo su da Netsol
> ovviamente non mi sognerei mai di proporre qualcosa del genere per *.it ;
> ma se putacaso decidessimo di creare tm.it (uno dei miei pallini di
> lunga data) non sarei contrario per principio alla cosa. Preferirei pero`
> di gran lunga un sistema diverso, tipo un periodo di N giorni tra la
> richiesta e l'accettazione, in modo che le altre persone che hanno i
> requisiti per registrare pippo.tm.it possano "fare un'asta" (e dare il
> 10% del ricavato alla Fondazione Alessandro Nosenzo, che ultimamente
> non ha piu` ricevuto elargizioni :-) )
.mau. ricorderai che alla prima riunione del CE di tre mandati fa, quando si parlava di "aprire" il .it,
dissi: o tutto a tutti, o limiti precisi per tutti (e quindi .pid.it, tm.it ecc. ecc.) la cosa si infranse
sullo scoglio del "chi e come controlla"?
Alla prossima
Andrea Monti
Maggiori informazioni sulla lista
ita-pe