lettera aperta
Ettore Panella
box a STARNET.IT
Gio 12 Dic 2002 20:27:57 CET
> Questa lettera dovrebbe essere diretta alla RA.
Picchio, la RA legge la lista normalmente
> Metto in CC Franco Denoth <franco.denoth a iit.cnr.it> che sapra'
> leggerla con attenzione.
>
> Saluti
> Picchio
>
> f.cortiana a senato.it ha scritto:
>> Lettera aperta del senatore Cortiana (Verdi)
>>
>> Cari amici,
>> sono assolutamente preoccupato per quanto sta accadendo nella
>> comunità Internet italiana. Il recente tentativo della
>> Registration Authority di esautorare la Naming authority e di
>> portare tra le sue funzioni non solo quelle esecutive ma anche
>> quelle normative apre degli scenari inquietanti sia perche' tenta di
>> modificare radicalmente il modus operandi consolidato della comunità
>> Internet italiana, sia perche' fa leva sul fatto che i circa 2000
>> Maintainer che acquistano i domini per conto degli utenti internet
>> dovranno rinnovare il contratto in scadenza a fine anno con la
>> Registration Authority italiana. Addirittura chi non rinnoverà il
>> contratto si vedra' mettere i domini dei propri clienti nello stato di
>> no-provider. E' evidente che in queste condizioni nessun maintainer
>> oserà rifiutarsi di firmare il contratto e quindi di fatto dovrà
>> accettare questo vero e proprio golpe. Ci auguriamo che detta
>> situazione sia dovuta ad una errata valutazione dei tempi tecnici da
>> parte della Registration Authority e non a malafede, ma vogliamo
>> ricordare a questo Ente che il consenso si conquista con la
>> validità delle argomentazioni e non con i ricatti e quindi lo
>> invitiamo a essere più rispettoso dei principi democratici.
>> I Verdi esprimono piena solidarietà alla categoria dei maintainer
>> ed in particolare a quelli più piccoli che da sempre coniugano la
>> competenza con la passione e che sono sempre più oggetto di soprusi,
>> tra i quali quello della Registration Authority è solo il più rozzo,
>> da parte degli operatori dominanti.
>>
>> Confermiamo alla Naming Authority Italiana la piena
>> disponibilità a collaborare alla evoluzione della comunità Internet
>> Italiana nel rispetto e senza soluzione di continuità di quei
>> principi sanciti dai primi pionieri della rete.
>> I verdi considerano importante salvaguardare in questo paese la
>> comunità Internet da due pericoli contrapposti ed entrambi gravi ed
>> insidiosi: non vogliamo ne' la trasformazione da no-profit a profit
>> ne' la privatizzazione dell'Ente che gestisce l'assegnazione dei
>> domini anche perche' in questo paese si privatizzano gli utili e si
>> collettivizzano le perdite (e perchè abbiamo tanti esempi veramente
>> poco edificanti davanti agli occhi) . Vogliamo che come avvenuto
>> finora l'Ente di registrazione sia obbligato al pareggio di
>> bilancio, garantendo così un prezzo molto basso a dominio per tutti,
>> e che tutti i soldi (e sono molti) che eccedono vengano
>> esclusivamente investiti nel progresso della rete finanziando
>> progetti rigorosamente aderenti alla filosofia open source.
>> Ma sicuramente non vogliamo una comunità Internet Italiana
>> controllata in parte o in toto dal governo. A scanso di equivoci
>> ribadiamo che la comunità Internet Italiana non deve poter essere
>> controllata in toto o in parte da nessun governo di nessun colore o
>> nessuna ispirazione.
>
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> G r a z i e !
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> Picchiottino Roberto
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