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Marco d'Itri
md a LINUX.IT
Gio 19 Dic 2002 13:02:58 CET
On Dec 19, Cosimo Comella <comella a ccd.uniroma2.it> wrote:
>Manlio Cammarata ha scritto quello che in tanti, me compreso, pensano,
>anche qui dentro.
Ah, le famose "persone che la pensano come me ma non scrivono in
pubblico"...
>Il vero problema e' che la NA non ha compreso che la rete non e' piu'
>quella di una volta, non e' un club esoterico nel quale ci si riunisce e
>si concorda, per "rough consensus", il da fare. Questo schema poteva
Sul serio? Eppure fino a prova contraria il sistema funziona ancora in
parecchi ambiti: IETF, RIR, Usenet...
>Per anni, quando ci si chiedeva "cosa e' ITA-PE?" si rispondeva (Claudio
>ne potra' dare atto): "la lista dei partecipanti alle riunioni del
>gruppo". Quindi non esisteva il "gruppo" ma una "lista", un qualcosa di
>poco piu' che un luogo del pensiero.
Grazie tante... è il gruppo che prende le decisioni, mica LISTSERV.
La mailing list è uno strumento tecnico che ne facilita la
collaborazione.
>Il sintomo piu' evidente di questo equivoco e' stato l'adozione della
>denominazione "Naming Authority", come se un'associazione non
>riconosciuta potesse diventare, per autopromozione, un'autorita'
>amministrativa indipendente entrando cosi' a far parte, motu proprio,
>del sistema istituzionale del nostro Paese.
Questo è sbagliato, e non puoi non saperlo: lo scopo della NA è regolare
rapporti tra soggetti privati sulla base di normali contratti.
>D'altra parte, la cosiddetta "Registration Authority" non e' altro che
>un istituto di ricerca pubblico, con ben piu' solide basi istituzionali,
>cui solo una certa indolenza, ma anche forse benevolenza, nei confronti
>di un gruppo di entusiasti riuniti sotto l'egida, appunto, della "Naming
>Authority", ha consentito di ritagliarsi un ruolo, uno spazio di azione,
>un angolino in cui esprimere il frutto di discussioni appassionate
>quanto sgangherate nel corso di assemblee che oggettivamente nulla hanno
> avuto da invidiare, nel bene come nel male, alle tanto evocate
>assemblee di classe.
Sono commosso davanti a tanta gentilezza e bontà d'animo da parte della
RA... Proporrò una petizione per l'assegnazione congiunta del premio
Nobel per la pace a Trumpy e Denoth.
Tanto per capire meglio, che ci fai qui se ritieni la NA illegittima e
una perdita di tempo? È curioso come tu ne stia parlando come se fossi
appena arrivato da Marte invece che fare parte da tempo del gruppo che
stai attaccando.
>E poi il preteso "riconoscimento" da parte delle istituzioni, CNR in
>primis: ma davvero c'e' qualcuno convinto che basti essere citati
>incidentalmente in un contratto tra due soggetti per esistere? Misero,
(È iscritto alla lista qualche filosofo interessato ad approfondire
la questione?)
>Anche qui: ma davvero credete che le quattrocento persone che ricevono i
>nostri messaggi "rappresentino" qualcosa e qualcuno? Ma l'eventuale
>qualcuno lo sa? E quando delle quattrocento (o giu' di li') persone solo
>una esigua minoranza parecipa attivamente alla vita del gruppo, si puo'
>continuare a parlare di rappresentanza?
Sì, visto che diventare membri di ITA-PE è alla portata di tutti.
Di certo la RA non mi rappresenta, e tantomeno il governo (che in ogni
caso difficilmente può rappresentare i non italiani).
>In questo frangente dubito della esigenza di una iniziativa
>ministeriale, in presenza di un servizio reso da un ente pubblico con
>modalita' tecnicamente ineccepibili e livelli di servizio eccellenti, e
Così eccellenti che è vietato conoscerli... Già su questo ci sarebbe da
discutere, ma comunque mezzi e competenze non bastano a creare
l'autorevolezza che è necessaria.
>In conclusione, morta la NA (non se ne faccia un'altra), non muoiono
>l'entusiasmo, la passione, la competenza (quando c'e') che potranno
>trovare espressione in tanti altri modi e in altre sedi.
Vuoi farci qualche esempio? Così almeno quando morirà la NA sapremo dove
trasferire la nostra assemblea studentesca (sperando che tu non voglia
più seguirci).
--
ciao,
Marco
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ita-pe