Le Regole di Naming NON sono scritte in piccolo, nascoste chissa' dove.
Gian Carlo Ariosto
ariosto a WINCOM.IT
Ven 29 Ago 2003 22:52:37 CEST
At 18.46 28/08/03 +0200, chiari mario wrote:
>La questione era: è nel gergo legale più stretto quando si dice che un
>soggetto A concede in uso a un soggetto B qualcosa X, si presuppone che A
>è proprietario di X? Ovvero il concedere in uso presuppone, legalmente
>parlando, la proprietà?
Non necessariamente: se io concedo in uso la casa (in affitto) dove vivo, o
parte di essa (ad esempio, subaffitto la casa, o una stanza), evidentemente
io NON sono il proprietario del bene, eppure sono io a concedere in uso il
bene, perche' sono io ad averne il diritto d'uso.
Bisogna pero' vedere se il contratto di affitto che io ho stipulato me lo
permette: io ad esempio non posso subaffittare la casa, o una stanza,
perche' il contratto di affitto lo vieta espressamente.
Non posso nemmeno cedere il contratto, e far subentrare qualcun altro al
posto mio: posso solo continuare con l'affitto, o rendere la casa al
proprietario ed andarmene.
Se decidessi di andarmene, potrei dare una dritta a qualcuno, perche'
contatti subito il proprietario e gli chieda di affittare, ma il
proprietario non ha alcun obbligo di affittare la casa al primo che gliela
chiede: puo' riaffittarla a chi gli pare e piace, venirci a vivere,
venderla, tenerla sfitta.
In quest'ultimo punto, l'esempio si discosta nettamente dal caso del nome a
dominio, che e' (sub)affittato al primo che lo chiede, il quale puo' poi
cedere il contratto di (sub)affitto a chi gli pare, magari guadagnandoci sopra.
Credi che se gli affitti delle case funzionassero cosi', ci sarebbe
qualcuno che affitta case?
Cordiali saluti.
Gian Carlo Ariosto
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