nuove lettere di AR, new letters of responsibility

Paolo Zangheri paolo.zangheri a ALTAIR.IT
Gio 3 Nov 2005 16:05:16 CET


Marco d'Itri wrote:
> On Nov 03, Marco Negri <marco a negri.biz> wrote:
>
>
>>Chiaro pero' che mantere in vista un elemento burocratico (attenzione uso
>>burocratico in senso tecnico non dispregiativo)
>>che a parer di molti è inutile e superato, ma che rappresenta fetta
>>rilevante dei costi del registro stesso, non puo' che
>>lasciar spazio alla polemica, all'ironia e, purtroppo, anche alla
>>dietrologia.
>
> Amen.
>
> --
> ciao,
> Marco
>
>

Per un attimo, ma solo per un attimo, facciamo finta di credere che la
LAR sia un documento utile, serio, opportuno.

In questo caso un ente altrettanto serio, opportuno e utile
predisporrebbe uno strumento efficente ed efficacie, un modulo
facilmente comprensibile, facilmente compilabile, in grado di essere
facilmente utilizzato da qualsiasi utente (in alcuni stati è
obbligatorio per legge).

Se ne analizzano i contenuti essenziali, si predispone un modello e si
pubblica un modulo compilabile, a mano o elettronicamente.

Invece in questo caso abbiamo (o meglio, avremmo, i nuovi modelli sono
scomparsi dal sito) un mostriciattolo, frutto di un affrettata
formattazione tesa a far stare una massa immane di informazioni in una
paginetta, lavorando su dimensione (ma non tipo) del font e margini.

Il risultato da ottenere è da una parte un modulo che possa essere
stampato, compilato a mano o a macchina da scrivere, in stampatello o in
corsivo, con la matita o la biro, stampabile in off-sett e rivenduto da
Buffetti, se il caso, un pdf compilabile per i più avanzati, un template
html per gli amanti del genere, insomma, una serie di strumenti di
lavoro e non di tortura.

Senza iniziare la solita discussione sui massimi sistemi, è il caso di
iniziare da cose semplici, ovvero, aiutare il Registro a realizzare un
modulo che la segretaria di una piccola aziendina possa compilare in
meno di 2 minuti, che possa essere inviato per fax senza
diventare illeggibile, e che permetta di diminuire il numero di LAR
rigettate per questioni meramente formali (tipo manca la provincia di
nascita del terzo componedte del cda).

Dopo di che potremmo continuare a discutere del sesso degli angeli e di
quanto noi italiani si sia stati fortunati nel poter beneficiare del
ruolo del mondo accademico in questioni banali come l'assegnazione di un
nome a dominio.


Paolo Zangheri



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